Google penalizzerà i siti web non responsive. Un veloce aggiornamento sull'argomento!
Un sito web responsive non è altro che un sito web che adatta la propria grafica a seconda del dispositivo che sta visualizzando le sue pagine. Quindi chiunque lo visiterà utilizzando ad esempio un cellulare, vedrà una grafica che è diversa da quella che vede con un pc (potete provare direttamente su questo sito ad accedere tramite un cellulare, un tablet, un pc, ecc.).
Da qualche tempo a questa parte ottimizzare un sito per le differenti dimensioni degli schermi è diventato uno step imprescindibile nella realizzazione di un sito web. L'obiettivo è rispondere alle esigenze di accessibilità degli utenti. In questo modo il visitatore, accedendovi da tablet e smartphone, può vedere i contenuti presenti ottimizzati a seconda delle dimensioni del proprio device.
Google ci offre uno strumento per misurare il grado di responsività di un sito.
E voi avete già provato a vedere se il vostro sito passa il test di responsività di Google?
È un test che Google mette a disposizione di coloro che vogliono verificare se un sito web rispecchia certi parametri di navigabilità sui dispositivi mobili quali smartphone e tablet.
Provatelo ora: https://www.google.com/webmasters/tools/mobile-friendly
Ritorna anche a voi il testo: "Fantastico. Questa pagina è ottimizzata per i dispositivi mobili." come vedete nell'immagine qui sotto?
Se il messaggio che viene restituito è come quello sopra riportato allora possiamo essere contenti. Altrimenti sarebbe opportuno iniziare a pensare di convertire il proprio sito in uno responsive. Google, infatti, da qualche mese ha iniziato ad inviare notifiche agli utilizzatori di Webmasters Tools che gestiscono siti non responsive, come questa indicata qui sotto.
È stato un primo segnale, da cui si poteva iniziare a dedurre che qualche cambiamento fosse nell'aria.
Ora finalmente abbiamo avuto la conferma, come ha scritto lo stesso Google in questo post: a partire dal 21 Aprile 2015 i siti non responsive non compariranno più nelle SERP di Google quando la ricerca viene effettuata tramite tablet o smartphone. Sicuramente questo cambiamento sarà apprezzato dai navigatori in mobilità, che si troveranno pagine ottimizzate per i loro dispositivi. Ma per i possessori di siti non responsive questa decisione di Google potrebbe causare un pesante decurtamento del traffico e di conseguenza gravi ripercussioni sul business.
Fonte: LINK all'articolo originale - archibuzz.com
Per avere maggiori informazioni su questo tema vi invitiamo a contattarci. Fisseremo un incontro per parlarne e approfondire il tema. |
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